Anziani con storia di frattura: la supplementazione con Calcio e Vitamina D3 non previene le fratture secondarie
Le persone più anziane che hanno una frattura sono ad alto rischio di incorrere in un’altra frattura.
La supplementazione a base di Vitamina D e di Calcio è spesso raccomandata per prevenire le fratture.
Ricercatori dell’Aberdeen University di Foresterhill, in Inghilterra, hanno valutato se la Vitamina D ed il Calcio, da soli o in combinazione, fossero efficaci nel prevenire le fratture secondarie.
Un totale di 5292 persone, di età pari a 70 anni o più, di cui 4481 donne, che erano in grado di muoversi prima di sviluppare una frattura da piccolo trauma sono state randomizzate a ricevere 800 UI/die di Vitamina D3 per os, 1g di Calcio, oppure a Vitamina D3 ( 800UI/die ) per os in combinazione con Calcio ( 1g/die ), o placebo.
I partecipanti, arruolati in 21 ospedali dell’Inghilterra, sono stati tenuti sotto osservazione ( follow-up ) tra i 24 ed i 62 mesi.
L’outcome primario era rappresentato dall’insorgenza di nuove fratture a bassa energia.
Tra i partecipanti, sono stati riscontrati 698 nuovi casi di fratture da piccolo trauma, 183 delle quali all’anca.
L’incidenza per le nuove fratture da piccolo trauma non è stata particolarmente differente tra i partecipanti trattati con Calcio e quelli in cui non è stato somministrato il calcio (12,6% versus 13,7%; hazard ratio, HR = 0.94 ), tra quelli trattati con Vitamina D3 e quelli no ( 13,3% versus 13,1%; HR = 1.02 ) o tra quelli trattati con terapia combinata e quelli su placebo (12,6% versus 13,4%; HR per termine di interazione = 1.01 ).
I gruppi non differivano per le nuove fratture, per le fratture confermate mediante radiografia, per le fratture dell’anca, per la morte, per le cadute o per la qualità della vita.
Nei 24 mesi di follow-up, il 54,5% dei partecipanti stava ancora assumendo le compresse, l’8,5% è deceduto, l’1,1% ha interrotto il trattamento, ed il 35,8% ha interrotto l’assunzione delle compresse.
La somministrazione del Calcio è risultata associata a sintomi gastrointestinali.
Tuttavia, gli eventi avversi potenzialmente gravi sono stati rari, senza alcuna differenza tra i gruppi.
I dati emersi non permettono di raccomandare la supplementazione di routine a base di Calcio e di Vitamina D3, da soli o in combinazione, per la prevenzione di ulteriori fratture nelle persone anziane precedentemente in grado di muoversi. ( Xagena_2005 )
Grant AM et al, Lancet 2005; 365 : 1621-1628
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