Riduzione del rischio di fratture con i beta-bloccanti da soli o associati a diuretici tiazidici
Studi su animali hanno mostrato che il beta-bloccante Propranololo aumenta la formazione ossea.
Tuttavia, i dati sull'uomo sono limitati.
Lo studio, condotto presso l'Università di Basilea in Svizzera, ha avuto come obiettivo quello di valutare se l'impiego di beta-bloccanti da soli o in combinazione con diuretici tiazidici fosse associato ad una riduzione del rischio di fratture negli adulti.
E' stato utilizzato UK General Practice Research Database (GPRD), e sono stati esaminati 30.601 pazienti, di età compresa tra i 30 ed i 79 anni e con diagnosi di frattura tra il 1993 ed il 1999.
Le fratture più frequenti sono risultate quelle della mano/avambraccio ( 42.0% ) e del piede ( 15.1% ).
Rispetto ai pazienti che non hanno fatto uso di beta-bloccanti o di diuretici tiazidici, l'odds ratio ( OR ) per l'impiego corrente di soli beta-bloccanti ( 3 o più prescrizioni ) è stato di 0.77, per l'impiego corrente di soli diuretici tiazidici ( 3 o più prescrizioni ) è stato di 0.80, e per l'impiego corrente dell'associazione beta-bloccanti e diuretici tiazidici è stato di 0.071.
I risultati ottenuti hanno indicato che l'impiego corrente di beta-bloccanti, da soli o in combinazione con diuretici tiazidici, è associato ad una riduzione del rischio di fratture.
Molti pazienti più anziani con ipertensione che sono a rischio di insorgenza di osteoporosi possono potenzialmente ottenere beneficio dalla terapia combinata di beta-bloccanti e diuretici tiazidici. ( Xagena_2004 )
Schlienger R G et al, JAMA 2004; 292: 1326-1332
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